venerdì 19 agosto 2011

Ultima Luce

Allegoriche notti d’inizio estate:
dove sguardi indagatori velati;
attirano attenzioni confuse da tempo.



Il passato ci scorre davanti gli occhi
come sangue in vene trafitte;
e con certezza che quasi uccide,
riesci ad intravedere ciò che per troppo tempo non osavi.



Venere ammalia con il suo essere,
li ferma ed immobile,
cattura sguardi timorosi;
convinti, ma storditi da immensa bellezza.



Ed è perdizione in ogni angolo di cielo;
lo scintillio di stelle sparse
fa da lume a quest’ultimo rintocco d’emozioni mensili.



La mente rincorre i sogni;
o forse sono loro che vanno a caccia di essa.
Come preda che fugge dal suo predatore,
vola via lontano, alla ricerca di giacigli disfatti
dove poter vivere d’eterno.



Un’ultima emozione,
un’ultima luce,
poi; infinito.


                                                                                                             Telmi Mario

Nessun commento:

Posta un commento