giovedì 9 febbraio 2012

Risvegliarsi domani

Il tempo si distende
su sottili distese d’ipocrisia;
mentre battiti di cuore attenuano lor’ sentire.
Universi paralleli si rincorrono senza mai trovarsi,
l’aurora si tinge si sfavilli cosmici
e l’essere ha paura solo di se stesso.

L’odio di animi esausti
si riversa in campi di solitudini e malinconia;
le certezze di ere passate,
si tramutano in scusa accusatrici funesti;
ogni parola scatena tempesta,
anche se non vi è vento in esse.

Ed è notte in culture ormai sepolte;
libero il pensar rinchiuso già da tempo;
si appassisce ogni esula speranza.

Qual è il domani del nostro risveglio?