venerdì 26 agosto 2011

Tutto ciò che siamo

Ascolto i tuoi sguardi;
mentre vedo i tuoi suoni.
Assaggio le tue vellutate carezze
e le mie mani si riempiono della tua bocca.
I nostri odori all'unisono
nell'aria.
Paradiso dei sensi;Amore


                                                                           Telmi Mario

giovedì 25 agosto 2011

Pensieri Alati

Il vento spinge le vele delle mie emozioni;
lasciandole cadere in quel mare che mi attendeva gagliardo.
Le paure che fermavano il mio essere;
ora erano forza per  non mollare.
Mi lasciai Aventuria alle spalle,ed il cielo si tinse di rosso.

Scivolai su onde spumeggianti,
inabissandomi nei meandri dei miei pensieri;
aggrappato ad ogni singola illusione,
caddi sull’orizzonte del mio essere.

Mi addormentai o forse mi risvegliai;
disteso sulla chiglia della mia vita,
entrando in una realtà terribilmente sognata;
dove ogni  singolo giorno ti scivola addosso,
vidi le rovine del tempio della mia coscienza.

Il sole segnava la mezza,
assetando la mia lingua di parole già dette;
e mentre i pensieri si offuscavano inerti,
ascoltai il canto delle sirene che rapiva ogni mia sensazione,
lasciandomi cadere nella gola dei pellegrini erranti.

Fui travolto da tormente di raggi gelidi,
mentre il vento oscillava la percezione del mio essere;
e come il mattino si liberava dalle gabbie della notte,
la mia mente spezzava le catene dei miei sogni,
lasciandomi cadere nella realtà di questi giorni.

                                                                                                                    Telmi Mario


sabato 20 agosto 2011

Pagine di vita


Avventuratomi dall’ètà della mia nascita,
nel autunnar’ settembrino avvolto ancora
in caldi torpori estivi.
Donando dolor a chi mi mise al mondo,
lacrime come principio di tutto.


Passai al cospetto di giorni lieti,
spensieratezza di animi puri;
che si affacciava al primo vivere con remore incoscienza,
voci di verità celate.


Fui seduto tra banchi di sapere,
assaporando ogni attimo di nuova esperienza;
ritrovandomi accanto a meravigliosi incanti
troppo presto lasciati cadere nel silenzio dei ricordi.


Vidi il demone del mio essere
sfiorarmi l’anima impaurita;
riversa in torrenti alcolici notturni;
meta di sciagurate convinzioni goliardiche.


Ed il tempo si lasciava inseguire,
nascondendosi nel vivere dei suoi giorni;
donandomi stati di emotive sensazioni.
L’ingiallir di libri mai letti avanzava inesorabile
e il vento sfogliava le pagine della mia vita.


Vidi figure amorevolmente paterne
andar via in un istante;
senza che dolor potesse colpire,
viaggiarono nell’ infinito della vita
rifugiandosi con madri, in porti sicuri già noti.


Ed i giorni scorrono ancora;
come ieri,più di allora.
Donandomi sensazioni ed emozioni sempre nuove;
ma queste sono solo parole.


                                                                                                                                 Telmi Mario

venerdì 19 agosto 2011

Ultima Luce

Allegoriche notti d’inizio estate:
dove sguardi indagatori velati;
attirano attenzioni confuse da tempo.



Il passato ci scorre davanti gli occhi
come sangue in vene trafitte;
e con certezza che quasi uccide,
riesci ad intravedere ciò che per troppo tempo non osavi.



Venere ammalia con il suo essere,
li ferma ed immobile,
cattura sguardi timorosi;
convinti, ma storditi da immensa bellezza.



Ed è perdizione in ogni angolo di cielo;
lo scintillio di stelle sparse
fa da lume a quest’ultimo rintocco d’emozioni mensili.



La mente rincorre i sogni;
o forse sono loro che vanno a caccia di essa.
Come preda che fugge dal suo predatore,
vola via lontano, alla ricerca di giacigli disfatti
dove poter vivere d’eterno.



Un’ultima emozione,
un’ultima luce,
poi; infinito.


                                                                                                             Telmi Mario

mercoledì 17 agosto 2011

Spiragli


Il torpore del sole,
non rischiara un mattino già vivo;
riverso in un mare di pioggia,
che lentamente vien giù suonando.



La notte passata tra balordi calici
di nettare di perdizione;
è stata preludio di questo mattino uggioso.
Dove animi sfatti;
cercano di ritrovarsi nell’esser’ di se stessi.



Tutto si tinge di una purezza incolore,
che porta via quell’ultima speranza rimasta,
di vivere questi giorni andati come un tempo.



E non si ferma quest’impeto
che viene giù dal cielo;
nel silenzio di giornate oziose;
spiragli; è ciò che ci vuole.



Telmi Mario